venerdì 3 dicembre 2010

Genio [2]

"Nella vita, a differenza degli scacchi, il gioco continua dopo lo scacco matto."

4 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Non conosco questo signor Asimow - immagino sia uno dei consulenti del signor Marchionne - ma mi permetto di non condividere la sua idea, anche se sono disposto a dare la vita per difendere il punto di vista di un tizio che sembra il fratello bello di Pippo D'Averio.
Negli scacchi, la partita vera inizia dopo il Checkmate.
Bobby Fischer è stato un campione imprevedibile lontano dalla scacchiera e non mi stupirebbe di leggere che vive oggi sotto il nome di F.M. Abraham e che compone musica atonale per riviste musicali giappo.
Nella vita, al contrario, quando si è perso il re ci si arrabbatta tra prime e seconde repubbliche, sperando che l'ultimo rampollo della schiatta dei nostri monarchi vinca una gara di ballo.
Se le teste pensanti di fianco al signor Fiat ragionano così, non stupisce che sia finito nel cestino la mia idea di proporre la Duna a Nolan come prossima Batmobile. Cattivi.

smoky man ha detto...

@crepascolo
Grazie per aver portato la tua irriverente saggezza in questi lidi fumosi.
In effetti la somiglianza con l'artistoide dal farfallino facile D'Averio è da vertigine.
Batman sulla Duna sarebbe stato... desertificante.

smok! ;)

CREPASCOLO ha detto...

Fischer ha segnato la mia vita anche se per me Gambit/Gambetto
è solo un personaggio di uno spin off degli Avengers di Steed che ha prestato il suo nome ad un X-Man di discreta fortuna negli anni novanta. Tutto comincio così:un vecchio numero degli Avengers della Marvel - un fill in con le matite di Rich copycat Buchler. Un omino, tale Tippitt, che ha il potere di un dio. Uccide un giocatore di scacchi russo, antipatico ed obeso avvelenando la sua pedina, ma la Visione si insopettisce perchè è la replica di una mossa di Bobby a Curacao nel 1962. Fantastico. Se potessi permettermi una Duna taroccata come quella di Chris Lloyd in Back to the future, viaggerei fino a Curacao nel 1962. Guarderei giocare picchiatello Fischer e poi entrerei in una edicola e comprerei l'ultimo numero di Amazing Fantasy con l'esordio del ragno. O forse no. Tornerei indietro a mani nude e Crepascolino andrebbe all'asilo con una maglietta su cui campeggia il motto: mio padre è tornato nella Guerra Fredda quando i Beatles suonavano ad Amburgo con i Reitanos e mi ha portato solo questa t-shirt quando avrebbe potuto comperare una manciata di 45 giri di Mina. Non pensa mai al mio futuro. Cattivo.

Una serena serata. Io la passerò cercando di insegnare le tre Leggi della Robotica al mio erede. Adora Cinderella, ma temo si stia innamorando della Fata Smemorina ed è troppo piccolo per una relazione con un mito secolare.

smoky man ha detto...

@crepascolo
Io un po' di simpatia per Kasparov ce l'avevo. Specie quando combatteva contro Blu Profondo. Certo non il McEnroe della scacchiera, forse, però... e poi Fisher... il geniale fantasma. Chissà se avrà insegnato a qualcuno a giocare a scacchi... forse solo il segreto dell'eterna invisibilità. Perfetta.